I cuscini e soprattutto i materassi rappresentano un substrato naturale particolarmente adatto nei confronti di numerosi insetti che vi si annidano per costruirsi un habitat ideale per le loro abitudini.
Quali sono i principali agenti infestanti di materassi e cuscini
1. Acari
Gli acari sono insetti dalle dimensioni microscopiche, invisibili ad occhio nudo, che colonizzano in maniera massiva l’interno di materassi e guanciali in quanto il loro habitat preferito è rappresentato dalla polvere.
Il Dermatophagoides Pteronyssius è un agente infestante praticamente ubiquitario che si annida in tutti i luoghi dove ci sia sporcizia; viene comunemente conosciuto come Acaro della polvere ed è il principale microrganismo che si può trovare nelle imbottiture di prodotti domestici, nei tappeti, moquette e tende.
Per svolgere il suo ciclo vitale ha bisogno di nutrirsi delle cellule morte del corpo umano, come quelle che derivano da processi desquamativi della cute ed in particolare del cuoio capelluto (forfora).
Per tali loro esigenze, gli acari colonizzano cuscini e materassi, dove se ne possono trovare fino a due milioni.
Il loro ciclo biologico ha una durata approssimativa di un mese, durante cui la femmina, dopo essersi accoppiata, può deporre fino a 100 uova da cui nasceranno altrettanti nuovi esemplari.
Gli acari eliminano un’enorme quantità di particelle parzialmente digerite, responsabili dell’insorgenza di numerosi fenomeni allergici che, nell’uomo, causano asma, rinite, arrossamento pruriginoso della cute e dermatiti da contatto.
▷ Per approfondire:
– Bicarbonato di Sodio per pulire il materasso e non solo
– 5 favolosi trucchi per sbiancare e disinfettare i cuscini
2. Tarme
Si tratta di parassiti infestanti meno diffusi degli acari, ma altrettanto dannosi per la salute dell’uomo.
Sono insetti alati, appartenenti alla classe dei Lepidotteri (come le farfalle) il cui ciclo vitale comprende tre fasi:
– larva;
– pupa;
– adulto.
Le tarme, a seconda del differente habitat nel quale si annidano, vengono suddivise in:
– tarma dei tappeti;
– tarma dei crini;
– tignola delle pellicce.
Nella fase larvale, questi microrganismi colonizzano tappeti, tessuti, tende, ma anche abiti e soprattutto indumenti di lana; esse si nutrono prevalentemente di cheratina, una componente delle fibre tessili, ma anche di peli e capelli.
Il loro ciclo biologico trova un substrato ideale negli ambienti caldi e umidi, come appunto i materassi ed i guanciali, spesso impregnati dal sudore umano.
3. Cimici
Cimex Lecticularius, comunemente conosciuta come cimice dei letti, è una delle principali responsabili delle infestazioni di materassi e cuscini.
Per vivere, questo insetto necessita del sangue umano, che è in grado di succhiare attraverso il suo apparato buccale fornito di un rostro molto appuntito.
Essendo dotato di un corpo appiattito lungo circa 6 millimetri, può infilarsi facilmente tra le fibre dei tessuti, che vengono colonizzati in maniera estremamente massiccia.
Il suo addome termina con una cisterna, un apparato deputato al deposito del materiale ematico introdotto, che permette di sopravvivere anche per un anno senza alimentarsi.
Il suo habitat ideale è rappresentato da ambienti umidi e caldi, dove la temperatura sia compresa tra 20 e 35 gradi.
Le cimici non vengono attratte tanto dalla sporcizia, ma dalla presenza umana in quanto il loro scopo è quello di nutrirsi di sangue.
Una volta infestati, gli umani si comportano da vettori, trasportando inconsapevolmente questi insetti in ambiente domestico.
La loro presenza è spesso segnalata dalla comparsa di macchie nere (escrementi delle cimici) sul materasso oppure tra materasso e lenzuola; è possibile accorgersi anche di chiazze biancastre prodotte dalle uova depositate.
Questi agenti infestanti, a differenza dei primi due, costituiscono un grave pericolo per la salute umana, in quanto il loro morso provoca l’insorgenza di pomfi ed arrossamenti spesso dolorosi che, in alcuni casi di ipersensibilità, possono causare allergie e rash cutanei.
Inoltre si possono comportare da vettori per numerose patologie, ad esempio: epatite B, epatite C ed AIDS.
Da quanto sopra esposto, è facile dedurre come sia importante assicurare perfette condizioni igieniche a materassi e guanciali, per evitare che essi vengano invasi da pericolosi agenti infettanti.
▷ Per approfondire:
– 5 trucchi naturali per tenere lontane le cimici da casa
Come disinfettare materassi e cuscini
1. Per la disinfestazione dagli acari
È consigliabile mantenere la temperatura ambientale della stanza da letto al di sotto dei 20 gradi in quanto questi insetti prediligono climi caldi.
Quindi sarebbe buona norma areare accuratamente la camera prima di coricarsi e soprattutto rivoltare i materassi ogni mattina facendo il letto e tenendo aperte le finestre.
In questo modo, il ricircolo d’aria contribuisce a creare delle condizioni sfavorevoli al loro ciclo vitale.
Per evitare accumuli di polvere è necessario passare regolarmente l’aspirapolvere anche sulla superficie di materassi e guanciali, per eliminare pericolosi depositi di sporcizia dove gli insetti possono annidarsi.
Poiché gli acari sono fotofobici, è necessario esporre regolarmente al sole i cuscini ed i materassi in quanto i raggi solari si comportano come efficaci agenti disinfestanti.
Un requisito fondamentale è quello di poter sfoderare sia materassi che guanciali, per essere in grado di detergere le fodere ad alte temperature, con un ciclo di lavaggio a cui si può aggiungere candeggina delicata; tale trattamento igienizzante deve essere fatto anche per lenzuola e federe.
Esistono in commercio dei materassi e guanciali anti-acaro: questi ultimi potrebbero dare una discreta mano in via temporanea, mentre non esistono evidenze scientifiche della validità dei primi menzionati.
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2. Per disinfestare materassi e cuscini dalle tarme
È necessario mantenere un elevato standard igienico, procedendo a detergerli mediante pulitura a secco delle loro fodere; tale metodo di lavaggio elimina infatti qualsiasi traccia di umidità che rappresenta il substrato ideale per questi insetti.
Passando regolarmente l’aspirapolvere ci si assicura un’ulteriore garanzia di pulizia contro le tarme che, comunque, possono venire eliminate anche mediante l’impiego di sostanze tarmicide.
La canfora è un deterrente naturale non tossico che può venire utilizzato come agente preventivo nei confronti sia di insetti adulti che di stadi larvali.
Un’adeguata areazione, con frequenti esposizione di materassi e guanciali ai raggi solari contribuisce ad assicurare tutti i requisiti necessari per impedire alle tarme di colonizzarli.
3. Per disinfestare materassi e cuscini dalle cimici
Eliminare le cimici dai materassi e dai cuscini è un’impresa più difficile rispetto a quelle precedenti; infatti, nonostante l’impiego di detergenti specifici ed anche di sostanze insetticida, spesso è necessario effettuare un procedimento di disinfestazione professionale eseguito da ditte specializzate.
Questi insetti sono infatti estremamente resistenti e spesso sopravvivono a temperature superiori ai 50 gradi oppure inferiori a 30 gradi.
Pertanto qualsiasi tipo di lavaggio domestico potrebbe non rivelarsi efficace.
L’impiego di insetticida deve venire valutato con particolare attenzione poiché i prodotti in commercio spesso sono tossici e comunque si rivelano inefficaci in quanto dotati di bassa specificità.
Nell’attesa di un trattamento disinfestante professionale, è consigliabile procedere con le modalità descritte sopra per acari e tarme, con l’unica precauzione di sostituire i prodotti tarmicidi con altri specifici per le cimici.
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