Le case sono soggette a molti problemi. Tra questi non possiamo escludere l’umidità in casa che è una delle cose più comuni in cui potete imbattervi.
L’umidità appunto non è per niente piacevole e nel lungo periodo causa problemi sia alla casa che sopratutto a voi. In termini di salute, vivere all’interno di un posto umido è veramente sconsigliato.
Umidità in casa: perché compare la muffa?
Quando l’umidità tende a ristagnare in casa può provocare alcune conseguenze particolarmente negative che consistono innanzitutto nella formazione di cattivi odori, oltre che nell’insorgenza di temibili muffe.
Le muffe, organismi unicellulari appartenenti alla famiglia dei miceti, sono pericolose espressioni dell’attività di germi patogeni responsabili di fenomeni allergici, soprattutto a livello degli apparati respiratorio e cutaneo.
Tali disturbi si rivelano molto tossici in particolare quando negli ambienti vivono bambini o persone anziane, il cui organismo è più suscettibile all’azione delle muffe.
Come misurare il tasso di umidità in casa
Per misurare il tasso di umidità nelle varie stanze, è opportuno utilizzare un apposito sensore chiamato igrometro, in grado di recepire la concentrazione di vapore che in alcuni ambienti, come ad esempio cucina e bagno, può raggiungere valori decisamente elevati.
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Umidità in casa: le cause
Le cause dell’umidità nelle abitazioni sono di diverso tipo; nella maggioranza dei casi essa affiora sulle pareti dei muri in quanto trasuda da tubature del sistema idraulico della casa.
Per risolvere il problema è opportuno capire prima cos’è che porta ad avere l’umidità in casa. La verità è che può avere vari motivi per cui fa la sua comparsa.
È importante anche non far passare molto tempo, consigliamo infatti di agire il prima possibile.
1. Mancanza di ventilazione
Un fattore predisponente alla sua insorgenza è rapportabile alla mancanza di una corretta aerazione delle stanze.
Una stanza che non viene ben ventilata può favorire la comparsa dell’umidità. Se poi l’ambiente è già predisposto, allora è questione di tempo e neppure molto!
Ci sono case che hanno bisogno di essere ventilate da mattina a sera, tanto in inverno quanto in estate. Ovvio che si parla di situazioni parecchio scomode.
2. Materiali di Costruzione
Una causa molto comune dell’eccessiva umidità domestica è dovuta all’inadeguata coibentazione dei muri esterni, spesso privi di cappotto termico.
3. Case vecchie
Specialmente nelle case vecchie, il pericolo muffa e umidità è alto. Proprio per questo sono sempre necessari adeguati lavori di ristrutturazione e -cosa più importante – attenzione durante la scelta della casa, affitto o acquisto che sia.
4. Umidità di risalita
Ci può essere anche un tipo di umidità da risalita che, come dice la parola, deriva dall’innalzamento di vapore proveniente dal sottosuolo (quando le abitazioni sono case singole dotate di giardino), oppure dalle cantine (in caso di edifici condominiali).
Questo tipo di umidità si riconosce dalla presenza di muri bagnati e la formazione dei sali sulla parete, comunemente nota come “barba dei muri”.
5. Clima
Sfortunatamente il clima è un’altra causa che può dare origine al problema. Con il clima possiamo aggiungere di pari passo anche il terreno. Appartamenti costruiti in zone che un tempo erano paludose, dove c’erano acquitrini o corsi d’acqua sotterranei danno appunto le spiacevoli situazioni di cui stiamo parlando adesso.
6. Perdite
Alcune volte il problema non è subito riconosciuto, ma la muffa e l’umidità possono essere causare da delle perdite idrauliche. Occorre quindi capire se è questo il caso e intervenire subito.
Umidità in casa: le conseguenze
Un po’ di umidità, se presa in tempo, non è così problematica. Ma devi sapere che il tempo è proprio la chiave di tutto.
Per esempio: se hai una casa umida e non fai niente per risolvere il problema, nel giro di 1 mese potresti trovarti in una situazione cinque volte peggiore. Tuttavia ti mostriamo alcune conseguenze dovute proprio dall’umidità.
1. Problemi respiratori
L’umidità e sopratutto la muffa possono causare problemi che riguardano la salute. In genere difficoltà respiratoria e addirittura asma. Quando una casa è umida può presentarsi tosse, raffreddore e mal di gola ricorrente.
2. Allergie
Si parla di allergie alla muffa e agli acari: quest’ultimi si moltiplicano a dismisura nelle case con muffa e umidità. Possono presentarsi per esempio delle allergie cutanee e lacrimazione intensa.
3. Infezioni interne
La presenza di muffa e di umidità in casa è particolarmente rischiosa soprattutto per chi ha già un sistema immunitario indebolito. Può infatti causare la comparsa di infezioni fungine interne potenzialmente pericolose.
4. Cattivo odore
Il cattivo odore rimane in tutta la casa. Da una stanza, poco a poco, si espande continuando così a crescere e a far aumentare il problema.
5. Indumenti da buttare e non solo
I tessuti di vario genere tra cui anche il materasso, le lenzuola, i cuscini, le scarpe, i giacchetti etc. Dite pure addio a tutta questa roba. La muffa colpisce indistintamente.
6. Ambiente freddo.
Quando un ambiente è umido è anche freddo. Perciò c’è sempre quella sensazione di umido nelle ossa davvero fastidioso che porta a dover tenere sempre il riscaldamento acceso, con un consumo elettrico superiore alla media.
▷ Per approfondire:
– Come aumentare il calore e l’efficienza dei termosifoni
I consigli per sbarazzarsi dell’umidità in casa
Dato che l’umidità è un fenomeno estremamente nocivo per l’organismo è necessario provvedere a eliminarla nel più breve tempo possibile.
Esistono alcuni semplici suggerimenti per allontanare il vapore dagli ambienti oppure per prevenirne la formazione.
1. Ventilazione
Arieggiare le stanze ogni giorno per almeno dieci minuti è un’operazione indispensabile per il benessere generale sia perché consente di respirare meglio sia perché elimina l’umidità dai muri.
Aprire le finestre: fate sempre circolare l’aria. Una stanza che non viene colpita dal sole e che rimane esposta all’umidità ha bisogno di tanta aria.
Il ricambio deve essere giornaliero: fatelo più tempo possibile, soprattutto in camera da letto, cucina e bagno.
Quando i locali sono dotati di finestre è sufficiente aprire i vetri per assicurarsi un adeguato flusso d’aria, se invece essi sono ciechi, basta montare un aeratore a parete, il cui ruolo è quello di mantenere un buon ricambio gassoso con l’esterno.
Nei casi in cui siano assenti entrambe queste soluzioni, può essere utile mettere in funzione un ventilatore per alcune ore durante la giornata.
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2. Asciugatura del bucato
Quando è necessario asciugare il bucato in casa, soprattutto in giornate di pioggia oppure durante i mesi invernali, è inevitabile che si formi la temutissima condensa su muri e vetri delle finestre.
Tale fenomeno è provocato da un’elevata percentuale di umidità che non riesce a disperdersi nell’atmosfera e che pertanto tende a depositarsi all’interno delle camere.
Gli indumenti bagnati appena lavati rappresentano la principale fonte di umidità ristagnante, che può essere prevenuta posizionando gli stendibiancheria in zone come garage oppure balconi, dove cioè si possa verificare un corretto ricambio d’aria.
Un’efficace alternativa è quella di stendere il bucato vicino ai caloriferi in modo tale da abbreviare i tempi di asciugatura.
3. Bocchette di aerazione
Quando si realizzano gli indispensabili sistemi di isolamento termico a livello delle pareti esterne delle case, solitamente vengono montate delle bocchette di aerazione che servono per mantenere un adeguato ricambio gassoso con l’esterno.
Questi dispositivi devono essere costantemente mantenuti in buone condizioni in quanto un’eventuale ostruzione causata dalla polvere potrebbe impedire il loro corretto funzionamento con conseguente ristagno d’umidità.
Per evitare tale inconveniente è necessario provvedere a pulire periodicamente le bocchette sia smontandole sia detergendole sul posto qualora siano fisse.
Bisogna sempre servirsi di detergenti neutri, preferibilmente a base di sostanze naturali, evitando prodotti chimici aggressivi.
4. Perdite idriche
Le perdite idriche rappresentano forse la principale causa di umidità muraria dato che, quando nelle pareti si verificano infiltrazioni d’acqua provenienti dalla rottura di tubi, l’umidità trasuda dai muri entro breve tempo, continuando poi fino alla risoluzione del guasto.
La stanza da bagno è l’ambiente maggiormente esposto a questo problema, infatti i sanitari spesso presentano malfunzionamento a livello delle guarnizioni di collegamento con le pareti.
Per questo motivo è fondamentale controllare periodicamente lo stato delle guarnizioni, provvedendo a sostituirle nel momento in cui non siano più funzionanti al meglio.
Negli altri locali della casa è sempre consigliabile fare attenzione all’eventuale presenza di macchie di umidità affioranti dalle pareti, soprattutto nel punto d’inserzione con il pavimento.
5. Deumidificatori naturali
Per prevenire la formazione di umidità da risalita oppure da contatto con le pareti esterne è opportuno servirsi di appositi sali igroscopici, il cui compito è quello di intridersi di vapore acqueo, asportandolo dagli ambienti.
Si tratta di prodotti facilmente reperibili in ferramenta che hanno l’aspetto di un normale sale granulare e che, assorbendo l’umidità, tendono a sciogliersi, trasformandosi in un composto semiliquido.
Al posto di questi dispositivi può essere sufficiente servirsi anche di semplice sale grosso da cucina (il comunissimo cloruro di sodio) contenuto in sacchetti di tela molto sottile.
Sali igroscopici per assorbire l’umidità
6. Calce viva
La calce viva è una sostanza dotata di un elevato potere assorbente, in grado di eliminare l’umidità dalle stanze in poco tempo e con ottimi risultati.
Basta riempire un vasetto con questa polvere (facendo attenzione a evitare il contatto con occhi e apparato cutaneo) e chiuderlo con un tappo forato per garantire il contatto con l’ambiente.
Dopo poco tempo la calce riesce ad asportare il vapore acqueo presente nelle camere, contribuendo a sanificare l’atmosfera.
Rimedi naturali contro l’umidità in casa
Non è facile dare un responso sulla validità dei rimedi naturali contro l’umidità.
Questo perché è importante vedere la situazione di ogni casa. Ovvero in alcune circostanze può essere sufficiente far arieggiare il locale, in altre potete anche fare uso di tutti i rimedi naturali esistenti ma ottenere ben pochi risultati. Dunque, bisogna valutare caso per caso.
Affidatevi comunque a degli esperti del settore. La muffa in casa è un pericolo serio ed è bene agire con trattamenti profondi e idonei.
Spesso si manifesta per dei problemi strutturali e occorre arginarli. I rimedi naturali di base sono utili più per gestire la situazione e non come rimedio definitivo.
Questo perché è raro risolvere il problema al 100% senza fare dei lavori o trattamenti, anche perché in genere si parla sempre di case vecchie o realizzate con materiali scadenti e quindi che non danno una buona copertura contro l’umidità.
1. Sale grosso negli angoli della casa
Il sale grosso potete metterlo anche in punti alti, come sopra gli armadi quattro stagioni. Viene consigliato sopratutto negli angoli che sono le zone generalmente più a rischio.
2. Acqua e aceto
Questo è un rimedio naturale che copre l’odore e aiuta a combattere l’umidità.
Ti serve un erogatore, così che la soluzione possa essere spruzzata direttamente nella zona interessata dalla macchia. Lo puoi utilizzare anche in caso di muffa, ma ricordati sempre di far arieggiare la stanza.
3. Bicarbonato di sodio.
Devi usare il bicarbonato di sodio, lasciarlo agire bene e dopo toglierlo con una spazzola. Usalo direttamente sulla macchia. Fai passare almeno 90 minuti prima della rimozione.
4. Soluzione spray
Nei casi in cui l’umidità abbia provocato la formazione di muffe sulle pareti è indispensabile provvedere a eliminarle in breve tempo per evitare che l’umidità diventi cronica.
A tal proposito si può impiegare una soluzione ottenuta con un cucchiaio di bicarbonato di sodio e due cucchiai di aceto di mele sciolti in un litro di acqua tiepida.
Dopo aver mescolato molto bene la soluzione la si versa in un erogatore spray per poi nebulizzarla sulle macchie di muffa, che vengono eliminate quasi subito.
Ripetendo l’operazione periodicamente si realizza anche un’efficace prevenzione nei confronti dell’affioramento di umidità da risalita.
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Mi piacerebbe ricevere pareri di piastrellisti esperti in coperture di pietre contro muri con problemi di risalita, “sopra tutto con presenza di persone che abitano l’immobile” .