Di certo sai bene che la sopravvivenza di un bambino dipende completamente dall’agire degli adulti che se ne occupano, allo stesso modo la sua buona educazione, che sta alla base delle sue scelte, emozioni, azioni e idee future.
Il Rimprovero come forma di Educazione
Al riguardo il rimprovero è un modo per educare i bambini. A questo proposito come rimproverare un bambino senza traumi cosicché non si metta troppo spesso e/o seriamente nei pasticci? Per risposta ecco 5 regole per una “sana” sgridata per aiutare il tuo bambino a responsabilizzarsi gradualmente evitando di turbarlo in maniera eccessiva e soprattutto negativa.
Fra l’altro prima di sgridare un bimbo è importante aver preventivamente stabilito una regola e minacciato una punizione se la stessa non viene rispettata. Quindi è il caso di applicare una punizione e di rimproverare severamente un bambino soltanto nel momento in cui disubbidisca a un divieto di cui è a conoscenza.
In aggiunta è rilevante evidenziare che provocare di frequente dolore fisico al bambino mentre lo si sgrida, ad esempio sculacciarlo, può essere controproducente sfiduciandolo nei confronti degli adulti e rendendolo più aggressivo e antisociale.
In effetti la punizione corporea è sempre da evitare se non in casi rari di particolare gravità e la stessa cosa vale anche per le sgridate con urla eccessive. Infatti il rimprovero deve essere calmo, giustificato e costruttivo perché sia utile ai fini educativi per un sano sviluppo del bambino.
Le 5 regole per una sana sgridata: come rimproverare un bambino senza traumi
Dal momento in cui il proprio bambino inizia a gattonare per la casa cominciano i guai, infatti è predisposto a mettersi qualunque cosa in bocca e a infilare le manine ovunque.
Per non parlare poi dei bambini più grandi che camminano, corrono, saltano, urlano a più non posso, litigano con i fratelli e gli amici, disturbano i vicini, fanno i capricci, rispondono male, danno confidenza agli estranei, rompono le cose o le prendono senza permesso e chi più ne ha più ne metta!
In merito a ciò devi sia conoscere le 5 regole per una “sana” sgridata, in modo tale da rimproverare un bambino senza traumi evitando così di impedirne la curiosità, la spontaneità, l’intraprendenza e l’entusiasmo indispensabili al suo sviluppo, sia avere aspettative realistiche concernenti il suo comportamento.
Più nello specifico secondo le 5 regole per una “sana” sgridata devi:
- Rimproverare il bambino nel momento giusto, ossia mentre sta sbagliando, perché la sgridata risulti educativa e correlata al comportamento del bimbo e non sembri un tuo sfogo gratuito o una tua cattiva abitudine;
- Dialogare con sincerità col bimbo per capire le sue ragioni e spiegargli le tue motivazioni in modo da costruire un rapporto empatico di reciproca fiducia;
- Distrarre il bambino con delle domande, delle attività, degli ambienti o degli oggetti alternativi a quelli inappropriati per lui;
- Smettere di avere un atteggiamento costantemente critico e/o aggressivo per diminuire la paura, l’ansia e il nervosismo in casa che possono instaurare maleducazione e disubbidienza nei bambini;
- Evitare di dire troppo spesso “NO!“, infatti il no può creare pregiudizi nel bambino spegnendo il suo desiderio di giocare, soprattutto se il divieto è ingiustificato.
1. Quando bisogna rimproverare un bambino?
Un bambino deve essere sgridato nel momento giusto, ossia mentre sta sbagliando, evitando di spaventarlo con urla stridule, violenza fisica e parolacce inappropriate ma associando uno sguardo serio con un tono della voce deciso, la ripetizione del tuo ordine o divieto e un atteggiamento di disapprovazione, tuttavia pur sempre amorevole.
Inoltre spesso è necessario fermare fisicamente il bimbo per salvarlo da un incidente o dal fare un danno, per esempio prendendolo in braccio, tuttavia in alcune situazioni è meglio aiutarlo nella sua impresa, purché non rischi di ferirsi o di nuocere ad altri, in modo che soddisfacendo la sua curiosità la sua autostima possa aumentare.
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2. Perché è bene dialogare con il bimbo dopo un rimprovero?
Dialogare con sincerità col bambino dopo una sgridata è importante per capire le sue ragioni, spiegarsi chiaramente, consolarlo e conquistare la sua fiducia, inoltre il dialogo serve per fissare i giusti limiti connessi con l’età del bimbo e con le sue naturali esigenze e predisposizioni personali.
Per di più è opportuno restare coerenti con i divieti stabiliti ribadendoli più volte altrimenti il bambino penserà che le regole si possono cambiare a piacimento e non le rispetterà più. Per quanto riguarda i bambini più grandi nel momento in cui gridino ingiustificatamente per cercare l’attenzione degli adulti è utile ignorarli distogliendo lo sguardo per fargli capire che non è con la maleducazione che possono ottenere considerazione.
Invece con i bimbi piccoli occorre avere più pazienza e attenzioni dato che non seguendoli con lo sguardo potrebbero farsi male, piangere sentendosi abbandonati o rompere qualcosa per errore o per dispetto.
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3. Perché è più utile distrarre il bambino invece di sgridarlo?
Invece di rimproverare spesso un bambino è più utile distrarlo con delle domande, delle attività o degli oggetti alternativi a quelli che potrebbe rompere più facilmente, come un giornale, o con cui potrebbe farsi male, come un bicchiere di vetro, perché la critica costante può lederne la spontaneità e l’autostima.
Ovviamente è opportuno riporre le cose più delicate e/o pericolose in luoghi chiusi oppure difficilmente raggiungibili. Al riguardo dovresti nascondere anche il cibo per gli animali domestici, non si sa mai dove la curiosità di un bimbo possa portarlo.
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4. Perché bisogna smettere di dimostrare aggressività con i bambini?
Smettere di avere un atteggiamento critico e/o aggressivo con i bambini è davvero importante per non creare un ambiente pauroso o che inneschi facilmente il nervosismo.
Difatti il nervosismo favorisce a sua volta la maleducazione, i capricci e la disubbidienza.
In merito cerca di essere più amorevole e paziente e fai in modo che il bambino riposi abbondantemente di notte e che faccia anche il sonnellino diurno perché non sia stanco e quindi irritabile durante la giornata.
A tale scopo abitualo ad andare a dormire presto e non dargli bevande o cibi eccitanti e/o energizzanti prima del sonno, cioè alimenti contenenti caffeina, teina e troppi zuccheri semplici raffinati.
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5. Perché è necessario evitare i divieti frequenti?
Evitare di dire troppo spesso “NO!” è rilevante poiché i bambini tendono a generalizzare riducendosi a pensare che giocare sia una cosa sbagliata o addirittura cattiva.
Al riguardo è opportuno trasformare le stanze dove di norma fai soggiornare il tuo bimbo in luoghi babyproofed, ossia a prova di bambino, cosicché possa giocare liberamente e tu non debba continuare a dirgli di no, a sgridarlo oppure a fermarlo. Per di più quando si dice di no è bene spiegare il perché del divieto e aiutare il bimbo a cercare una valida alternativa per portare a termine la sua idea o il suo bisogno.
Per terminare è opportuno porre l’accento su quanto sia indispensabile trovare un accordo con i propri bambini attraverso il dialogo invece di rimproverarli di frequente, inoltre per indurre i bimbi a rispettare la tua autorità è importante che li rispetti tu per prima considerandoli meritevoli di ascolto, amore e comprensione.
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