Cos’è e da cosa dipende il metabolismo
Il metabolismo basale, responsabile del 70% del consumo energetico quotidiano, è quell’insieme di processi che servono per mantenere in vita l’organismo in condizioni di assoluto riposo, cioè quando non utilizza energie per una qualsiasi attività.
Esiste una quantità minima di energia indispensabile all’organismo per compiere le pure funzioni vegetative nell’arco delle 24 ore, quando non viene svolta alcuna attività né fisica né psichica.
Il metabolismo di ogni individuo viene condizionato da numerosi fattori che ne determinano le caratteristiche più specifiche; infatti a seconda dell’interazione di tali fattori, può essere veloce oppure lento.
Si considera lento quando il tempo impiegato per espletare tutti i processi vitali quotidiani è superiore a quello che si considera normale; questo fatto implica un rallentamento generalizzato che si concretizza spesso in un aumento di peso corporeo dato che gli alimenti introdotti con la dieta richiedono tempi piuttosto lunghi per essere metabolizzati e quindi le calorie prodotte tendono ad accumularsi nell’organismo.
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I fattori che influenzano il metabolismo
1. Alimentazione
È la causa principale che condiziona il metabolismo, soprattutto in rapporto al tipo di nutrienti che vengono introdotti; i carboidrati sono digeriti molto velocemente mentre i lipidi richiedono tempistiche decisamente più lunghe, così come le proteine.
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2. Attività fisica
È un aspetto di grande rilevanza ai fini di velocizzare i processi metabolici, al contrario uno stile di vita sedentario li rallenta notevolmente e consente ai lipidi di accumularsi provocando la formazione dei pannicoli adiposi.
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3. Composizione corporea
Rappresenta una variabile fondamentale in quanto il tessuto muscolare (massa muscolare magra) si dimostra metabolicamente molto più attivo rispetto al tessuto adiposo: ogni grammo di massa muscolare guadagnato innalza di circa 1,5% il metabolismo totale.
4. Genere
Nell’uomo,infatti, il metabolismo risulta del 7% più elevato se paragonato a quello della donna, che ne mostra un innalzamento unicamente durante la gravidanza e l’allattamento.
5. Dimensioni corporee
Il cui aumento determina un concomitante incremento del metabolismo, per tale motivo le persone alte e magre (longilinee) sono caratterizzate da un metabolismo notevolmente più veloce rispetto a quello delle persone di piccola statura (brevilinee).
6. Genetica
È un fattore che incide molto sul tipo di metabolismo e che dipende dal corredo cromosomico presente alla nascita ed è assolutamente immodificabile.
7. Concentrazioni ormonali
Che sono assai variabili a seconda delle differenti fasi della vita di ogni individuo. Gli ormoni che intervengono nella regolazione del metabolismo sono numerosi, anche se quelli maggiormente coinvolti vengono sintetizzati dalla tiroide; una loro produzione eccessiva (ipertiroidismo) produce un’accelerazione metabolica, mentre una produzione carente (ipotiroidismo) ne causa un deciso rallentamento.
Anche l’adrenalina, ormone sintetizzato dalla midollare del surrene innalza l’attività metabolica; il testosterone (ormone della crescita) potenzia il metabolismo in relazione alla sua attività stimolante sulla sintesi proteica.
8. Età
Dall’infanzia fino alla prima fase adulta il metabolismo è molto elevato, per poi diminuire dopo i trent’anni, con sempre maggiore evidenza andando verso la vecchiaia (circa 8% ogni dieci anni).
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9. Fattori climatici
In estate ed in inverno sussistono le condizioni ideali per dimagrire dato che il metabolismo tende a velocizzarsi con un deciso innalzamento o abbassamento della temperatura esterna.
Il segnale più evidente che dimostra un rallentamento del metabolismo è rappresentato dalla tendenza ad ingrassare, quindi se non riesci a perdere peso, ma anzi, nonostante tu non abbia modificato le abitudini alimentari, noti che l’ago della bilancia tende inesorabilmente a salire, allora con buona probabilità il tuo metabolismo si è inceppato.
Ricorda che esso è strettamente collegato al tuo dispendio energetico quotidiano: quando la quantità di energia introdotta non viene correttamente metabolizzata noterai un rallentamento generalizzato dei tuoi processi vitali, con tendenza all’accumulo di tessuto adiposo.
Rimedi per un metabolismo lento
In caso di rallentamento metabolico, dopo averne stabilito con sicurezza le cause, si possono attuare alcuni semplici suggerimenti finalizzati ad impedire uno sgradito aumento del peso corporeo.
Molti nutrizionisti suggeriscono delle regole di base per evitare di ingrassare quando il tuo metabolismo è rallentato.
1. Mangia poco e spesso
In questo modo frazionerai l’apporto calorico in più momenti, facilitando i processi digestivi e velocizzando quelli assimilativi, con conseguente stimolazione del tuo metabolismo; ricorda poi che il digiuno è sempre controindicato in quanto il tuo organismo entra in carenza energetica e di conseguenza stimola il centro della fame che ti spingerà successivamente a nutrirti in modo squilibrato e scorretto.
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2. Bevi molto
Poiché una giusta idratazione dell’organismo aiuta ad eliminare le tossine accumulate e mantiene attivi tutti i processi metabolici, accelerandone la velocità; molto indicate sono le bevande che contengono limone.
3. Dormi almeno sette ore per notte
Dato che un sonno insufficiente contribuisce a rallentare i processi metabolici, mentre una dormita ristoratrice aumenta il tuo benessere psico-fisico.
4. Elimina la sedentarietà
Dato che uno stile di vita attivo caratterizzato da almeno trenta minuti di passeggiata quotidiana, influenza positivamente tutti i processi vitali del tuo corpo, mantenendolo in buona salute.
5. Fai esercizio fisico soprattutto nelle prime ore del giorno
Al mattino il tuo corpo è predisposto a bruciare molto facilmente le calorie, quindi approfittane per eseguire semplici esercizi sportivi, anche in ambiente domestico.
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6. Utilizza rimedi naturali
Dotati di una spiccata azione stimolante sul metabolismo; tra questi puoi assumere alcuni alimenti inducenti termogenesi, come lo zenzero, il polline, il lievito di birra, il cacao, il té verde, il fucus e l’arancia amara, magari anche sotto forma di integratori.
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7. Privilegia pasti iperproteici
Che tendono ad aumentare il tasso metabolico fino al 30% in più; quindi scegli pasti a base di carni bianche magre, di legumi e cereali integrali, ottime fonti di nutrimento anche per la loro elevata digeribilità.
Alimenti che aiutano a dimagrire
Un corretto regime alimentare rappresenta indiscutibilmente il principale presupposto per accelerare il metabolismo e mantenere inalterato il tuo peso forma, ma esistono anche dei cibi che bruciano i grassi.
Sicuramente sarai al corrente che moltissime sono le diete consigliate per perdere peso, in questo settore la scelta è davvero vastissima, ma forse non sai che esistono degli alimenti considerati dei veri e propri “brucia grassi” ovvero che sono capaci di potenziare i processi catabolici (distruttivi) dei lipidi.
Si tratta, per la maggior parte, di cibi che fanno parte della dieta mediterranea, che, come saprai, viene a ragione considerata come uno uno dei più sani regimi nutrizionali esistenti. Vediamo quali sono:
1. Pompelmo
Contiene molte fibre e pochissimo zucchero (questo spiega il suo sapore amarognolo che non a tutti risulta gradito); potresti mangiarlo sotto forma di centrifugato oppure di spremuta.
2. Peperoncino
Per il suo elevato contenuto di capsaicina, una sostanza insapore che diminuisce la sensazione di fame, viene consigliato nel caso si desideri perdere qualche chilo di troppo. Ricorda inoltre le sue benefiche proprietà sull’apparato cardio-vascolare.
3. Tè verde
Contiene un principio attivo, la catechina, che aiuta l’organismo a depurarsi e contemporaneamente a perdere peso.
4. Cocomero
Essendo ricchissimo di acqua e povero di zuccheri, rappresenta un alimento ideale sia per idratare il tuo corpo, soprattutto durante i mesi caldi quando la perdita di liquidi è all’ordine del giorno, sia per dimagrire.
5. Aceto
Per le sue caratteristiche organolettiche fornisce all’organismo un valido supporto per eliminare il grasso in eccesso.
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6. Caffè
Non fa dimagrire, ma aiuta il tuo fisico a non sentire continuamente il desiderio di mangiare; se ami questa bevanda, assumila amara dato che lo zucchero è ipercalorico.
7. Vellutate di verdura
Offrono un notevole senso di sazietà pur essendo ipocaloriche, e quindi si rivelano degli ottimi supporti per mantenere inalterato il tuo peso forma.
8. Verdure crude
Come il sedano, le carote ed il cetriolo, sono degli ottimi snack, in quanto, essendo alimenti privi di calorie, ma ricchissimi di fibre, contribuiscono a saziarti, anche tra un pasto e l’altro.
9. Insalata
Da consumare come antipasto, serve ad offrirti un senso di sazietà che ti impedirà di buttarti su alimenti più calorici; ricorda che questa verdura è molto ricca di fibre e di acqua.
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Mia figlia a vent’anni e al metabolismo lento prende psicofarmaci sto facendo una dieta ma purtroppo il peso non scende è un po’ demoralizzata vorrei aiutare ma non so come