Come ringiovanire le mani? Scopri i trattamenti anti-age

Quando le mani invecchiano

ringiovanire le mani

È risaputo che le mani rappresentano il biglietto da visita con cui ci si presenta all’attenzione degli altri; non a caso nel momento in cui ci si incontra si tende la mano per salutare.

Pertanto puoi facilmente comprendere l’importanza di mantenere al meglio l’aspetto delle tue mani, anche tenendo conto che esse si trovano costantemente a contatto con l’ambiente esterno, subendone gli attacchi sia dovuti alle variazioni di temperatura, che alla presenza di inquinamento, senza dimenticare l’esposizione continua ai raggi solari.

1. Esposizione ai raggi solari

Questi fattori accelerano notevolmente i processi di invecchiamento cellulare, che può essere di due tipi: quello genetico, dipendente da un normale processo di deterioramento cellulare, e quello fotoindotto, causato da una prolungata esposizione ai raggi UV senza adeguata protezione solare.

2. Radicali liberi

Un’altra causa dell’invecchiamento cutaneo dipende dagli stress ossidativi, ovvero quelle reazioni chimiche con produzione di radicali liberi, che danneggiano in maniera irreversibile le membrane cellulari.

3. Età

mani vecchie

Ricorda che le prime manifestazioni di senescenza cellulare compaiono intorno ai vent’anni, in quanto la pelle inizia a diminuire le sue funzioni vitali, assottigliandosi progressivamente, seccandosi, e diventando sempre più fragile, anche a causa di modificazioni ormonali inevitabili con l’avanzare del tempo.

4. Produzione di sebo

Anche il rallentamento nella produzione di sebo, che è una sostanza grassa in grado di trattenere l’acqua, contribuisce ad accentuare l’invecchiamento delle cellule, e la lassità dei tessuti.

5. Meno acido ialuronico

acido ialuronico

A livello del derma, puoi assistere ad una diminuita produzione di acido ialuronico, causata da una degenerazione progressiva dei fibroblasti, con conseguente perdita di volume; parallelamente si verificherà una minore biodisponibilità di elastina e collagene, con successiva perdita di elasticità e sostegno a livello della struttura del derma.

Dapprima i fenomeni saranno di lieve entità ed è probabile che tu non te ne accorga nemmeno, ma con il passare del tempo le tue mani mostreranno un rivestimento cutaneo sempre più sottile, tale da rendere visibili i vasi sanguigni, che formeranno una sorta di ragnatela tridimensionale, decisamente antiestetica, e le ossa saranno esposte in maniera sempre più evidente.

Possono comparire sulla pelle anche delle zone iperpigmentate, di solito di colore brunastro, dovute ad un’eccessiva produzione di melanina, che si deposita soprattutto in alcune zone, causando delle antiestetiche discromie cutanee. T

ale processo è considerato fisiologico con il progredire del tempo, ma può essere notevolmente accentuato dall’esposizione ai raggi solari, senza una preventiva protezione con creme dotate di filtro anti UV, che dovrebbero essere applicate in ogni stagione, in quanto le aggressioni da parte dell’ambiente esterno sono potenzialmente molto pericolose anche in condizioni climatiche nuvolose.

Come ringiovanire le mani

cura delle mani

Ricorda che, secondo le più recenti tendenze, l’aspetto delle mani deve essere sempre più curato; in alcuni paesi sono stati studiati vari metodi per fermare le lancette del tempo in quella parte del corpo che maggiormente tradisce l’età anagrafica.

Qui di seguito puoi trovare le principali azioni correttive che puoi mettere in atto se il tuo desiderio è quello di cancellare l’età dalle tue mani.

Eliminare le macchie

1. Luce pulsata per le macchie causate dal sole.

Si tratta di lesioni cutanee assolutamente benigne, però comunemente considerate antiestetiche. Esse sono costituite essenzialmente da melanina, un pigmento che in determinate condizioni si addensa in una determinata zona cutanea, dando origine alla macchia.

La luce pulsata è in grado di eliminare tale lesione, ad una lunghezza d’onda compresa tra 540 e 570 nanometri. Non devi assolutamente farti spaventare se subito dopo il trattamento le tue macchie risulteranno addirittura più scure, perché l’effetto del trattamento normalmente si manifesta quando l’epidermide completa il suo ciclo vitale.

Nelle zone trattate si formeranno progressivamente delle croste che lentamente si staccheranno, eliminando la macchia. Solitamente sono necessarie più sedute, ma i vantaggi sono numerosi: si tratta infatti di una metodica indolore, rapida e non invalidante nei confronti di alcuna attività. L’unico accorgimento è quello di utilizzare la protezione solare massima fino al distaccamento delle croste.

2. Luce al laser

luce laser

La laserterapia è una tecnica che si basa sull’emissione di luce localizzata e ad elevato contenuto energetico, tale che la melanina assorbendola si modifica e si distrugge; il tutto avviene in una frazione di secondo.

La reazione è definita fototermolisi selettiva. La luce al laser possiede una lunghezza d’onda specifica, che può essere assorbita soltanto dalle cellule pigmentate della macchia, e non dalle altre; l’unica sensazione che si avverte durante l’applicazione è quella di un leggero fastidio, della durata di pochi secondi.

3. Peeling con acido salicilico

Si tratta di un metodo da non fare in estate in quanto l’azione del sole potrebbe causare segni permanenti sulle mani sottoposte al trattamento.

L’acido salicilico è un beta-idrossiacido che si ricava dalla corteccia del salice (da cui prende il nome), ma anche dalla betulla, la cui azione sulle macchie consiste essenzialmente in una desquamazione indotta e localizzata, attuabile mediante rottura dei legami chimici della cheratina (azione cheratolitica) che normalmente consente l’adesione tra cellule adiacenti.

In tal modo le cellule iperpigmentate si staccano letteralmente dall’epidermide e lo strato di cute sottostante, che si trova così esposto in superficie, non contiene melanina e quindi presenta una colorazione assolutamente uniforme rispetto al resto della mano.

Mascherare l’invecchiamento

Mascherare l'invecchiamento delle mani

Con l’avanzare dell’età, noterai che le tue mani, così come altre parti del corpo, mostreranno un progressivo assottigliamento della cute, associato ad una sensazione di flaccidità del sottocutaneo; niente paura, esistono rimedi molto efficace contro tali inconvenienti.

1. Biostimolazione con infiltrazioni di acido ialuronico

Unito a mannitolo o amminoacidi, dette anche infiltrazioni rivitalizzanti; si tratta di un trattamento mini-invasivo che ha lo scopo di migliorare in maniera evidente l’elasticità ed il turgore della pelle.

L’acido ialuronico è una sostanza che già possediamo a livello tissutale e che è in grado di prevenire in modo significativo l’invecchiamento cutaneo, dato che tale processo produce una diminuita attività dei fibroblasti presenti nel derma, con conseguente ridotta sintesi di acido ialuronico.

Il trattamento può provocare un leggero arrossamento nella zona dell’inoculo, cioè nel punto in cui è stata effettuata la micro-iniezione. La comparsa di piccole ecchimosi è rara e comunque si risolve spontaneamente in massimo 48 ore.

Se ti affiderai a questo trattamento, noterai che le microiniezioni aumenteranno lo spessore della pelle, contrastando l’effetto “carta stropicciata”, ed idratano in maniera considerevole le mani, con il risultato finale di una pelle più tesa.

Dare volume al dorso delle mani

1. Lipofilling

lipofilling

La pelle eccessivamente assottigliata dall’avanzare del tempo, può conferire alle tue mani un antiestetico aspetto “a scheletro”, ovvero consumare progressivamente il tessuto sottocutaneo fino ad esporre, in maniera sempre più evidente, l’ossatura sottostante.

Per risolvere questo inconveniente, esiste una tecnica chiamata lipofilling, che consiste nel prelevare il tuo stesso tessuto adiposo, in quantità molto limitate, dall’addome o dai fianchi, ed iniettarlo sul dorso delle mani.

Si tratta di un doppio trattamento poiché si affianca una leggera liposuzione nella zona di prelievo.

L’anestesia è locale, e nel breve periodo successivo all’intervento può avvenire un riassorbimento del 25% del tessuto impiantato, che non compromette in ogni caso l’esito finale; l’eventuale sviluppo di infezione nella zona trattata è facilmente trattabile con terapia antibiotica.

2. Acido ialuronico e idrossiapatite di calcio

Se non vuoi subire un intervento, puoi decidere di farti delle iniezioni con acido ialuronico e idrossiapatite di calcio, che servono a stimolare la produzione di tessuto, ma hanno un effetto definito nel tempo, al massimo di due anni.

Il filler è una sostanza che in generale viene usata per riempire depressioni cutanee, pieghe e rughe di qualsiasi entità; l’infiltrazione avviene mediante ago sottile con acido ialuronico, un polisaccaride naturale che, essendo identico al componente endogeno del nostro organismo, non richiede l’effettuazione di test allergici prima del trattamento, in quanto sicuramente compatibile con il nostro organismo.

Tale molecola ha la proprietà di legare moltissime particelle di acqua, rendendo il tessuto turgido e rimpolpandolo in misura evidente.

L’idrossiapatite di calcio è costituita da calcio e fosfato, sostanze normalmente presenti nell’epidermide, e si usa sotto forma di microsfere sintetiche che vengono sospese in una soluzione acquosa di gel.

Il filler, non appena inoculato, manifesta la sua azione correttiva e riempitiva.

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