Il libro Donne che corrono coi lupi è stato scritto dalla psicoterapeuta Clarissa Pinkola Estés ed è diventato un caso di grande successo negli ultimi anni.
Origini e successo del libro
La prima pubblicazione risale al 1992, il suo effettivo successo però è arrivato solo nel 2005. Si tratta di un saggio sulla psicologia femminile, in particolare, come lascia intravedere il titolo, racchiude le caratteristiche della donna selvaggia. L’interesse suscitato da questo best seller si deve alla sua capacità di toccare tutti gli argomenti salienti che rappresentano la vita di tutte. Si passa quindi dai miti da sfatare come il brutto anatroccolo a storie più complesse.
L’autrice ha raccolto in questo volume tantissime informazioni utili, leggendolo riuscirai certamente a riconoscerti in una di queste storie. Progetti di vita, ambizioni, sogni, riflessioni è tutto racchiuso nelle pagine del testo che funge anche di incoraggiamento, da supporto in determinati stadi della vita.
La lettura è certamente complessa, non si tratta di un libro rosa ma di un testo profondo che spesso viene spalmato nel tempo. Questo perché deve essere metabolizzato, capito e apprezzato in ogni pagina.
Guardando al titolo si trovano due figure, la donna e il lupo, che potrebbero a prima vista apparire molto distanti tra loro. In realtà si tratta di due soggetti curiosi, protettivi, intelligenti, capaci di difendersi, istintivi. Per tale motivo il libro sfrutta molte metafore, porta l’anima a viaggiare nella sua essenza più profonda, traendo però delle interessanti interpretazioni. In questo saggio troviamo il mito e la favola, due risvolti della stessa medaglia. Una lettura molto utile che aiuta la mente a perdere quegli schemi mentali che attanagliano la donna e soprattutto la visione che la società ha del suo potenziale.
L’autrice lavora sul mondo femminile e sulla sua forza
L’autrice, dopo i suoi profondi studi sulla fauna selvaggia, ha avuto modo di approfondire il comportamento del lupo, notando i tratti distintivi e dominanti. Sfogliando le pagine si capisce cosa unisce questi due simboli, che si intersecano perfettamente. È allora che cresce la sete di conoscenza, si sviluppa il desiderio a scoprire l’oltre. Nuovi territori, nuove frontiere, nuove caratteristiche.
Questi sono gli elementi che la Estés inserisce nelle sue pagine, attraverso anche la storia dei suoi pazienti che vengono espresse sempre in modo indirette. Allora leggiamo di fiabe, di leggende che arrivano da ogni parte del mondo, un mix di culture e tempi che si fonde alla perfezione.
Quella che viene descritta da Clarissa Pinkola è una donna forte, che cresce interiormente, che è libera, che ha capito quali sono le sue paure e le sue insicurezze e ha capito come conviverci. Ogni storia contenuta nel testo, sotto una prospettiva puramente psicanalitica, è ricca di situazioni chiare ed evidenti riprese dalla vita di tutti i giorni: emozioni, crisi, problemi. Riesce a far comprendere alla lettrice però che deve liberarsi dalle sue catene.
Ognuna è composta da una parte naturale e una selvaggia, due lati che possono essere in equilibrio grazie all’istinto e alla propria coscienza. Non è errato dire che questo libro è un vero viaggio interiore. Un libro che non dimenticherete mai, lo ricorderete per tutta la vita. È uno di quegli incontri magici, di quei testi di cui ci si innamora pazzamente. Una lettura che rapisce e gela al tempo stesso ma che stimola la fantasia.
Chi è Clarissa Pinkola Estés autrice del libro
Clarissa Pinkola Estés è un’analista junghiana che ha avuto un dottorato in Psicologia etno-clinica che le ha permesso di studiare a fondo tutti quegli elementi che sono divenuti parte integrante del libro. La scrittrice e poetessa è specializzata in disturbi post-traumatici, questo testo è stato il suo primo libro.
Accolto con favore della critica è ancora oggi tra i libri più letti al mondo. L’autrice è una psicoanalista e studiosa di etnologia e, proprio durante le sue sedute, si serve spesso di sogni e storie per comprendere chi ha di fronte. Queste infatti sono, come ha rivelato nel corso del tempo, ricche di spunti utili per comprendere le vicende della vita e i nostri comportamenti di fronte alle difficoltà quotidiane. La storia, come l’arte stessa di raccontare, è dunque per l’autrice non solo un dato di fatto ma una sorta di cura. In particolare la dottoressa lavora molto con l’immaginazione, l’elemento ideale per confrontarsi con gli altri.
L’apertura del libro racchiude il senso stesso del saggio
La prima storia che si trova nel testo è La Loba, questo nome indica la donna lupa che ha una stazza grossa, è solitaria e vive nelle zone desertiche. Non a caso è stata posizionata come primo racconto. Questa lupa ha l’abitudine di raccogliere le ossa dei lupi maschi perché, vuole la leggenda, una volta ricomposto un intero animali sia in grado di riportarlo in vita. In realtà questo concetto inserito nel testo ti aiuterà a comprendere la sua visione della ciclicità della vita e della morte. Le ossa in questo caso altro non sono che la forza del ricordo, quello che manteniamo nel profondo.
La lupa però è spesso anche un capo espiatorio, colei che si batte e che quindi riceve i colpi più duri, porta le cicatrici dell’accaduto e i traumi. Un po’ come la donna che, pur venendo calpestata, sconfitta e denigrata, riesce sempre ad essere un passo avanti, ad amare incondizionatamente, a soffrire per i suoi beni più cari, a darsi senza remore, a proteggere e costruire.
Conclusione: una lettura che vale la pena fare almeno una volta nella vita
Il libro è in conclusione una sorta di profetica rivelazione della forza femminile, in tutte le sue sfaccettature più vive e profonde. Ti guiderà nel recupero della conoscenza, della passione, della forza e dell’autenticità che rende ogni donna perfetta e unica al mondo.
Da sempre la donna viene soffocata dagli stereotipi culturali, eppure questo non fa che renderla più forte. Il saggio è perfetto come lettura a qualunque età, per chi necessita di un appiglio in un periodo complesso, per chi sa di essere forte e ha bisogno di un aiuto, per le donne più giovani che si affacciano al mondo e per tutte coloro che il mondo lo conoscono fin troppo bene. Un mondo intero è custodito in queste pagine, per questo sono una sorta di dono prezioso da fare a chi si ama.
Il libro va letto e riletto, compreso, scrutato, studiato. Una piccola guida, ricca di spunti, che aiuta ancora oggi le donne di tutto il mondo a comprendere che sono, senza se e senza ma, una indomabile forza della natura.