La ricostruzione delle unghie è un trattamento che permette l’allungamento o la copertura delle unghie mediante l’uso di materiali speciali quali l’acrilico e il gel. Questo trattamento è indicato sia per le persone che hanno unghie forti e vogliono avere le mani sempre curate e in ordine, sia per coloro che hanno unghie fragili, esposte a sfaldamento e rottura oppure che non crescono. La ricostruzione viene utilizzata sempre più spesso anche per risolvere l’onicofagia, ossia l’abitudine di mangiarsi le unghie.
Esistono diverse tecniche di ricostruzione ma quelle più utilizzate sono la ricostruzione con gel e la ricostruzione con acrilico. La scelta della tecnica più affine alle proprie esigenze dipende dalla tipologia di unghia e dal gusto estetico di chi si sottopone al trattamento. In ogni caso, conoscere le differenze tra questi due metodi è essenziale per fare una scelta consapevole e ottenere il miglior risultato.
Ricostruzione unghie con acrilico
Il primo materiale utilizzato per la ricostruzione delle unghie è stato l’acrilico grazie al dentista americano Fred Slack Jr che nel 1954 lo applicò su un’unghia rotta e dolorante che gli impediva di lavorare. Resosi conto della sensazionale scoperta, perfezionò la composizione del materiale ed in seguito fondò con il fratello la prima azienda americana di prodotti per la ricostruzione delle unghie che dominò il mercato statunitense fino agli anni ’80.
Il metodo con acrilico si effettua combinando un polimero in polvere e un monomero liquido utilizzato per la polimerizzazione del prodotto. Insieme formano un composto modellabile che viene applicato sulla superficie dell’unghia naturale e che, dopo essersi asciugato per esposizione all’aria, indurisce diventando solido e compatto. A causa dell’odore acre sprigionato dall’acrilico, alcune estetiste ed onicotecniche poco informate rinunciano ad utilizzare tale prodotto in virtù di una sua presunta tossicità oppure ne sconsigliano l’uso in gravidanza. In realtà, l’acrilico e il gel fanno parte della stessa famiglia chimica pertanto sostenere che il gel sia più salutare dell’acrilico è del tutto infondato.
Come si effettua la ricostruzione con acrilico
Per la ricostruzione delle unghie in acrilico servono tre elementi essenziali:
– il primer, detto anche mediatore di aderenza, un liquido trasparente a base di acido metacrilico che ha la funzione di deidratare e sgrassare la superficie delle unghie, nonché di sollevare le lamelle di cheratina per far aderire perfettamente il prodotto;
– la polvere acrilica;
– il monomero liquido.
Prima di applicare il primer le unghie vanno adeguatamente pulite, disinfettate, opacizzate e sgrassate con un lima per consentire al prodotto di aderire perfettamente. Dopo aver applicato un leggero ed uniforme strato di primer sulla superficie dell’unghia aiutandosi con un pennellino, si procede con la stesura della polvere acrilica e del monomero miscelati nelle giuste proporzioni.
Per allungare il letto ungueale si possono utilizzare le cartine millimetrate oppure le tip, dei supporti con forma predefinita. Si immerge dunque il pennello nel monomero liquido e lo si passa nel polimero in polvere. Questo passaggio richiede necessariamente mani abili ed esperte per ottenere un composto dalla consistenza né troppo liquida né troppo secca. A questo punto si lascia asciugare l’unghia all’aria fino a quando il composto non diventa solido e compatto. La ricostruzione delle unghie dura dalle tre alle quattro settimane, dopodiché si ricorre al refill, ovvero il ritocco sulla ricrescita.
Per rimuovere la ricostruzione in acrilico bisogna lasciare la mano a bagno in una bacinella con dell’acetone per 10/15 minuti oppure appoggiare sulle unghie dei batuffoli di cotone imbevuti di acetone e avvolgere il tutto con la carta stagnola. Dopo questa operazione, l’acrilico si staccherà facilmente con un bastoncino d’arancio, senza rovinare le unghie. Una volta eliminata la ricostruzione, si andrà ad applicare sull’unghia una crema idratante o la cera d’api, oltre che un buon ricostituente e l’olio per cuticole.
Vantaggi e svantaggi della ricostruzione in acrilico
Vantaggi:
– le unghie sono molto più resistenti e dure;
– se fatta da persone esperte può durare più a lungo;
– è più economica;
– non è necessario l’uso della lampada UV;
– il distaccamento dell’unghia è veloce e poco dannoso.
Svantaggi:
– il monomero liquido ha un odore acre;
– il risultato è meno naturale di quello ottenuto con il gel;
– bisogna saper dosare nelle giuste proporzioni la componente liquida con quella in polvere e questa capacità si apprende solo con tanta pratica;
– se non eseguita correttamente, può portare ad infezioni da funghi e batteri e indebolire l’unghia naturale.
Ricostruzione unghie con gel
La ricostruzione unghie con gel è entrata in campo negli anni novanta e piano piano si è fatta strada fino a diventare leader del settore, e lo è ancora oggi in Italia, ma non in America, dov’è ancora molto in voga l’acrilico.
La tecnica con il gel si basa sull’utilizzo di uno speciale materiale viscoso che viene polimerizzato per mezzo di una lampada UV o, più di recente, LED. La fotopolimerizzazione rende la ricostruzione in gel davvero molto comoda: il gel è più facile da applicare e può essere modellato e perfezionato fino a quando non si ottiene il risultato desiderato. Solo allora si procede all’esposizione ai raggi UV per far indurire il prodotto. Inoltre il gel è un materiale più flessibile e morbido rispetto all’acrilico e dona alle unghie un aspetto più naturale e brillante.
Come si effettua la ricostruzione con gel
La ricostruzione unghie con gel può essere monofasica o trifasica. Nel primo caso si utilizza un unico gel che racchiude in sé le proprietà di mediatore di aderenza, strutturante e lucidante. Il metodo trifasico presuppone invece l’uso di tre diversi prodotti:
– il mediatore di aderenza;
– il gel costruttore (builder) costituito da un materiale viscoso utilizzato per allungare e scolpire le unghie. Gli strutturanti possono essere più o meno corposi ed esistono anche quelli autolivellanti che permettono di eliminare la successiva fase di limatura;
– il sigillante, un materiale meno viscoso del precedente che ha la funzione di proteggere e garantire un aspetto lucido all’unghia.
In entrambi i casi il gel deve essere polimerizzato in una lampada UV.
Dopo aver limato e disinfettato l’unghia si applica il primer e lo si lascia asciugare all’aria. Poi si stende uno strato di gel costruttore facendo attenzione a non farlo andare a contatto con le cuticole e si procede con una prima esposizione ai raggi UV per 2 minuti. Dopo aver sgrassato l’unghia con una lima ed effettuato l’eventuale decorazione e linea french si applica il gel sigillante e si polimerizza nuovamente nella lampada UV per 4 minuti. Anche in questo caso l’allungamento può essere realizzato con le cartine millimetrate o con le tip. Se si utilizza il gel monofasico, il prodotto va applicato dopo aver fatto asciugare il primer all’aria e poi si fa indurire nella lampada UV per due minuti.
Il procedimento di rimozione del gel è piuttosto lungo e dovrebbe essere effettuato da una professionista per evitare di rovinare le unghie.
Vantaggi e svantaggi della ricostruzione con gel:
Vantaggi:
– è più facile da applicare e modellare dell’acrilico perché si ha il controllo della forma finché non viene catalizzato nella lampada;
– è inodore;
– l’asciugatura è più veloce;
– dona alle unghie un aspetto più naturale;
– il materiale è già pronto all’uso ed è ideale per chi è alle prime armi;
Svantaggi:
– è meno durevole;
– è più costosa;
– l’asciugatura richiede necessariamente la lampada UV;
– è più delicata a contatto con i liquidi;
– la rimozione è più delicata ed è meglio farla eseguire da un’esperta (estetista o onicotecnica).
Ricostruzione unghie: gel o acrilico?
Ricapitolando, la ricostruzione delle unghie con acrilico è più resistente, duratura e facile da togliere di quella in gel, ma è anche più difficile da eseguire e se non ci si affida a professioniste esperte può rovinare le unghie, causare infezioni o risultare poco naturale. Inoltre l’acrilico ha un odore molto forte e si consiglia l’uso di una mascherina durante l’applicazione, invece il gel è inodore. Per quanto riguarda l’asciugatura, la ricostruzione con acrilico non richiede l’uso della lampada UV, ma presenta tempi di indurimento più lunghi. Sul fronte del costo, è un po’ più conveniente l’acrilico.
Nel complesso le due tecniche si equivalgono e la bontà del risultato dipende in gran parte dall’abilità della professionista e dalla qualità dei prodotti utilizzati. Tuttavia, possiamo dire che l’acrilico, avendo una maggiore resistenza meccanica, è più adatto a chi ha spesso le mani nell’acqua mentre il gel, essendo più facile da lavorare, è ideale per la nail art e le unghie decorate.