Truccarsi è sintomo di intelligenza: lo dimostra un esperimento

Truccarsi è un gesto quotidiano di molte donne che desiderano essere curate e ordinate, a posto con se stesse e sempre incantevoli, anche prima di uscire di casa per le attività di studio o di lavoro.

Non importa quanto il make up sia complesso o più o meno impegnativo; come direbbe ogni prestigiatore che si rispetti, il trucco c’è ma non si vede.

Basta anche un velo di cipria o di rossetto, una linea di matita sull’occhio e la donna può valorizzare il proprio viso. Oltre allo stile acqua e sapone, c’è chi ama dedicarsi molte ore e armarsi di tempo e pazienza per inventare nuovi outfit personalizzati per occasioni speciali, feste a tema, cerimonie e travestimenti.

In poche parole, la nobile arte del make up, di appannaggio femminile ma sempre più sdoganata anche in quello maschile, non è solo un gesto quotidiano ma una vera e propria professione.

Oltre ai celebri make up artist come il famoso Diego Dalla Palma, basta navigare sui social e su Youtube per renderti conto di quante siano le persone appassionate di trucco che cercano di esprimere il loro gusto nei video e nei tutorial.

Sicuramente ti ricorderai ancora la prima volta che hai preso in mano il fondotinta per coprire quegli antipatici brufoletti o il tanto amato correttore per le occhiaie delle notti insonni passate sui libri. Poi è arrivato il rossetto e l’eye liner per le occasioni serali, il mascara per allungare lo sguardo da cerbiatta, lo smalto per una manicure impeccabile.

Truccarsi: un rituale quotidiano

Truccarsi: un rituale quotidiano

Anche tu, come tutte le tue amiche, hai iniziato a truccarti nei primi anni dell’adolescenza e hai affinato il tuo stile negli anni, personalizzando i colori che ti stanno meglio e in cui ti ritrovi maggiormente.

Truccarsi, quindi, è un vero e proprio rituale quotidiano, ma forse non sapevi che recenti studi hanno dimostrato che aiuta anche la psiche a ricevere dei benefici molto positivi.

Prosegui con la lettura e scoprirai tante curiosità sul mondo del make up, delle vere e proprie chicche molto interessanti che ti faranno ancora di più apprezzare un atto che pensavi del tutto normale e forse, abitudinario.
Truccarsi è gioco, è un’invenzione sempre nuova ogni giorno.

Lo studio Lipstick Effect

Lo studio Lipstick Effect

Si tratta di una ricerca condotta dalla Harvard Medical School in collaborazione con l’Università di Chieti, messa a punto dal neuroscienziato Rocco Palumbo. Secondo questi studi, truccarsi diventa sinonimo di intelligenza ed arguzia.

Ma andiamo a vedere nello specifico in cosa consiste questo esperimento.

Lo studio è stato condotto su un campione di 186 ragazze, divise in gruppi da 62 persone.
Al primo gruppo è stato chiesto di truccarsi come ognuna desiderasse, utilizzando colori e accessori a piacimento, dal make up fino all’acconciatura, ma anche alla scelta dell’outfit migliore per una specifica occasione.

C’è stata, ad esempio, chi ha preferito optare per un nude look acqua e sapone, oppure chi ha scelto un make up sofisticato, facendo un grande uso di kajal, eye liner e ombretto nero per approfondire lo sguardo.
In sintesi, ad ogni ragazza di quel gruppo è stata data la possibilità di trarre a piene mani dalla propria fantasia e creatività, in piena libertà ed autonomia.

Le ragazze hanno avuto la chance di giocare con strumenti e colori, immaginari ed ispirazioni.

Al secondo gruppo dell’esperimento, invece, è stato chiesto di ascoltare della musica allegra.
Le ragazze sono state munite di cuffie e hanno passato dei momenti gradevoli immergendosi in una melodia gioiosa e ritmata.

Come di sicuro saprai, anche la musica è un ottimo alleato per esprimere sensazioni e stati d’animo, stimola le sinapsi e l’immaginazione.

Al terzo gruppo, infine, è stato chiesto di giocare con matite e colori e divertirsi nel disegnare un volto umano.
Tutte queste attività ludiche, una volta terminato l’esperimento, hanno portato a dei risultati particolarmente tangibili, attraverso un test di alcune domande a cui le ragazze sono state sottoposte, di rilevanza psicologica.

Dopo aver giocato con il make up, aver ascoltato della buona musica e disegnato, ogni ragazza ha risposto a questi quesiti e sono sortite delle osservazioni davvero interessanti ed inaspettate.

Giocare con il make up stimola le capacità cognitive

Giocare con il make up stimola le capacità cognitive

I migliori risultati sono stati conseguiti dalle ragazze del primo gruppo, quelle che si sono applicate al trucco e al make up sul proprio volto.

Questo significa che la nobile ed antica arte del maquillage non solo stimola l’immaginazione e la creatività, ma anche l’intelligenza e le capacità cognitive. Truccarsi stuzzica la fantasia e porta in superficie tutto quello che la persona desidera mostrare di sé, aumentando la propria consapevolezza e l’autostima.

In poche parole, il trucco non solo ti aiuta a valorizzarti e a farti sentire più sicura di te e affascinante, ma solletica la tua intelligenza e il tuo carattere.

Gi studi del dottor Rocco Palumbo, inoltre, hanno dimostrato come l’arte del make up sia uno strumento indispensabile per conoscersi a fondo, indagando non solo intorno alla parte superficiale del proprio aspetto fisico, ma andando in profondità.

Sperimentando con palette cromatiche assortite, sfumature e giochi di ombre, polveri e texture differenti, ogni donna ha la possibilità di capire quale tinta le doni di più, conosce meglio i suoi punti di forza e i suoi talloni d’Achille.

Ad esempio, può scegliere come truccare la bocca se ha delle labbra carnose e ben delineate, il broncio volitivo alla Meg Rayan o un aspetto più sensuale e accattivante. Lo stesso vale per gli occhi, puoi conoscere meglio te stessa ed entrare nel tuo sguardo se ti osservi ad uno specchio e ti alleni con la matita, il kajal e l’eye liner per valorizzare la forma del tuo occhio, l’arcata del sopracciglio, la curva della palpebra.

Per non parlare della tecnica del contouring che serve a valorizzare determinati punti e nasconderne altri, attraverso un gioco di ombre e di chiaroscuri effettuato ad arte.

Truccarsi per vivere meglio e con più spensieratezza

Truccarsi per vivere meglio e con più spensieratezza

Il cosiddetto Lipstick Effect, quindi, ha dimostrato che non importa quale sia il tuo stile nel make up o che tu preferisca un trucco più leggero o più articolato e complesso. Nel momento stesso in cui scegli una tinta e una texture che si adatta al tuo incarnato, compi una scelta, una valutazione di te stessa e accresci la tua conoscenza e la tua consapevolezza.

Il consiglio è di continuare ad avere cura della propria persona e di divertirsi il più possibile con questo gioco di colori e profumi che stimolano non solo il senso della vista ma anche il tatto e l’olfatto.

Make up come fuga dalla realtà

Make up come fuga dalla realtà

Oltre ad aumentare la propria autostima e la consapevolezza di te stessa, truccarti serve anche a riservarti un angolo fuori dal tempo e dalla realtà, sempre secondo gli studi del neuroscienziato Rocco Palumbo.

Prova a pensare, ad esempio, a quando ti trucchi per una festa di Carnevale, per un party a tema o in maschera, o per qualunque occasione in cui vuoi giocare con un travestimento particolare: non ti senti un po’ un’altra persona? In senso positivo, ovviamente.

Perché è bello, per un giorno, scappare dalle preoccupazioni quotidiane e raccogliersi in un proprio universo fatto di mille colori ed ispirazioni magiche!

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