L’hummus di ceci, anche detto hummus bi tahina, è una purea fredda dal lieve retrogusto tostato in cui il sapore delicato dei ceci e della pasta di sesamo (tahina) incontra quello aspro del limone. È considerato il piatto simbolo della pace perché unisce culture molto distanti tra loro anche se unite dalla comune radice mediorientale.
L’hummus è un piatto tipico di tutto il Medio Oriente, dalla Siria al Libano, dalla Palestina ad Israele, e la ricetta varia di paese in paese a seconda delle influenze locali. Quasi sempre è l’unione di ceci, crema di sesamo, succo di limone, aglio e sale, ma è possibile trovare anche altri ingredienti, tra cui prezzemolo, paprika, peperoncino, cumino e yogurt greco. Se vuoi conoscere il metodo più corretto per preparare un autentico hummus bi tahina, ti invito a leggere questo articolo, dove ti indicherò tutti gli step da seguire per ottenere una crema gustosa da servire per un antipasto sfizioso o come snack.
Le origini dell’hummus di ceci
Le origini di questa crema color ocra tipica del Medio Oriente si perdono nella notte dei tempi. Nato in Libano, l’hummus di ceci si è poi diffuso nei Paesi limitrofi come la Siria e la Giordania ed è divenuto piatto nazionale in Israele, dove pare sia ugualmente popolare tra gli ebrei e gli arabi. È molto apprezzato anche in nord Africa, soprattutto in Marocco e in Egitto, e fa parte della tradizione culinaria di Paesi come la Grecia, la Palestina e la Turchia, dove è considerato un ingrediente del meze.
Tracce se ne trovano nell’Antico Testamento dove si racconta la storia di Ruth, una povera contadina moabita, e del ricco cavaliere Boaz, il quale se ne innamora. Per fare breccia nel suo cuore, il cavaliere le offre un piatto di pane inzuppato nell’himza (così era chiamato il cece in ebraico antico), una crema a base di ceci ma senza tahina. Secondo alcune fonti quest’ultimo ingrediente sarebbe stato aggiunto la prima volta da Saladino, sultano e stratega di Egitto e Siria che visse nel XII secolo. Quindi, sebbene l’hummus vero e proprio sia comparso piuttosto di recente, i piatti precursori hanno radici molto antiche: in effetti gli ingredienti base fanno parte della tradizione culinaria medio orientale e nord africana da millenni.
Hummus di ceci: consumo
L’hummus di ceci è una salsa di accompagnamento consumata principalmente come antipasto con il pane azzimo o il pane Injera, oppure con preparazioni popolari come la pita greca o il lafa, ma viene anche usato per accompagnare i falafel, le tipiche polpette di legumi, o la shakshuka, un piatto a base di uova, salsa di pomodoro e prezzemolo, e va bene anche abbinato alla carne. Al di fuori del Medio Oriente è molto apprezzato da vegetariani e vegani e viene spesso mangiato con verdure crude in alternativa al pinzimonio oppure spalmato su crostini e cracker. Anche se non è ancora conosciuto dalla maggior parte della popolazione, oggi questo piatto è sempre più amato e diffuso anche in Italia perché è molto gustoso, genuino, facile da preparare e piace ai bambini.
Dal punto di vista nutrizionale, l’hummus è un piatto molto nutriente, ricco di carboidrati, proteine a medio valore biologico, vitamine e fibre. Oltre ai ceci e alla pasta di sesamo, per preparare questa pietanza araba vecchia di molti secoli servono olio extravergine di oliva, succo di limone, sale e aglio. Si possono usare sia i ceci già cotti in scatola che quelli secchi che, prima della cottura, dovranno essere lasciati in ammollo per 12 ore. Per quanto riguarda la tahina, è l’ingrediente che distingue l’hummus da una crema di ceci qualsiasi. Essa può essere facilmente reperita nei supermercati, nei negozi di cibi naturali e presso gli alimentari etnici, ma la si può anche preparare a casa con semi di sesamo e un olio leggero.
Ricetta dell’hummus di ceci
Ingredienti Hummus:
– 300 g di ceci
– 2-3 cucchiai di tahina già pronta o fatta in casa
– succo di mezzo limone
– 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
– 1 cucchiaino di sale
– un ciuffo di prezzemolo fresco
– 1/2 spicchio d’aglio
Per la tahina:
– 50 g di semi di sesamo
– 2 cucchiai colmi di olio di sesamo o di vinaccioli
– sale q.b.
Preparazione
1. Prima di procedere con la cottura dei ceci lasciali in ammollo in 600 ml di acqua fredda per almeno 12 ore. Scegli un recipiente abbastanza capiente perché, col passare delle ore, i ceci assorbiranno l’acqua e cresceranno di volume. Trascorso il tempo necessario, scola i ceci e lavali con cura sotto l’acqua corrente. Se non hai molto tempo a disposizione o se ti sei dimenticata di lasciare i legumi in ammollo, in alternativa puoi utilizzare i ceci in scatola.
2. Lessa i ceci in acqua salata per circa due ore, o fino a quando non saranno diventati teneri, dopodiché scolali lasciando da parte un po’ d’acqua di cottura che ti servirà più avanti per diluire l’impasto. Nella ricetta tradizionale si utilizza la pentola a pressione, che permette di ridurre i tempi di cottura.
3. Procedi preparando la tahina (se decidi di acquistare quella in commercio, salta questo passaggio). Distribuisci i semi di sesamo in una padella antiaderente e tostali a fuoco dolce fino a quando non diventeranno appena appena dorati (2-3 minuti). Mescola continuamente per evitare che i semi imbruniscano e non distrarti neanche un istante perché i semi di sesamo bruciano molto facilmente. In alternativa, puoi tostarli in forno per 5 minuti a 180°. A questo punto trasferiscili in un frullatore, aziona l’apparecchio e, quando inizieranno ad essere polverizzati, aggiungi l’olio di sesamo (o un altro olio dal gusto neutro e leggero) a filo, aggiusta di sale e continua a frullare fino a ridurre gli ingredienti in crema.
4. Sbuccia lo spicchio d’aglio, elimina l’anima interna e tritalo molto finemente oppure schiaccialo con un pestello. Prendi il ciuffo di prezzemolo, lavalo, asciugalo e trita anch’esso finemente.
5. Trasferisci i ceci lessati nel bicchiere del frullatore e aggiungi l’aglio tritato, la tahina, il succo di limone, l’olio extravergine d’oliva e il sale e aziona l’apparecchio fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea, senza grumi, simile ad un purè. Se il composto risulta troppo denso, aggiungi un po’ di acqua di cottura dei ceci in modo da aggiustare la consistenza.
6. Aromatizza l’hummus di ceci con una manciata di prezzemolo fresco, che donerà al piatto una nota aromatica e rinfrescante, e irrora la crema con un filo d’olio extravergine d’oliva. Servilo come antipasto spalmato generosamente sul pane arabo, sulla pita o su dei semplici crostini. Va anche bene abbinato alle verdure (carote, sedano, ecc.) e alla carne.
Alcuni segreti per preparare l’hummus ai ceci
Se vuoi una crema ancora più vellutata, dopo aver cotto e scolato i ceci, elimina la pellicina strofinando i legumi tra le mani.
Mortaio e pestello sono una valida alternativa al frullatore per preparare la tahina e l’hummus di ceci perché impediscono che gli ingredienti si surriscaldino, preservando al meglio i principi attivi.
Per una versione più cremosa e leggera, aggiungi alla salsa un po’ di yogurt greco.
Chi ama i sapori piccanti, può servire l’hummus con una spolverizzata di paprika dolce. Nella versione chiamata Kammounye si aggiunge un cucchiaio di cumino (kammoun). Anche se a non tutti piace perché altera il gusto della crema di ceci, questo ingrediente rende il sapore più intenso.
L’hummus di ceci e tahina si conserva in frigorifero per 2-3 giorni, preferibilmente in un contenitore a chiusura ermetica.
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